VARIE: La missione del Corriere22 Luglio 2013 di Costanza Caredio Il Corriere della Sera è un giornale interessante: sembra che abbia una missione: quella di proporre per noi “popolo incolto, cialtrone, provinciale, ideologicamente bigotto” una soluzione giudaico-cristiana che, in concreto consiste nel farci capire che siamo “una grande salma imbalsamata” e perciò dovremmo farci governare dagli “eletti”. A rafforzare questa tesi, il Corriere stimola sensi di colpa: Shoa e antifascismo non mancano mai e non risparmia critiche né al popolo né ai governanti. Ostellino si preoccupa molto perché “non abbiamo alcuna tradizione etico-politica, né una consolidata identità culturale”, il nostro nazionalismo è “tardo e straccione”, siamo privi di senso civico e di senso dello Stato, il quale peraltro non deve essere “etico”, né interferire con i processi economici, né dettare regole. Il modello immmaginario sembrano gli USA del 6-700, con l’individuo alla conquista delle grandi praterie, guidato dal suo infallibile senso di giustizia e severi principi, a caccia dell’ultimo indiano o dell’oro della madre-terra. Poi c’è Galli della Loggia che offre un programma salvifico tratto da tale Michele Walzer: dobbiamo ispirarci alla fuga dall’Egitto, sempre efficace, anche se datata. La Fuga sarebbe simbolo e motore del “rinnovamento italiano e rottura con il passato: Essa costò agli Egiziani piaghe, sofferenze, carestie, furti, saccheggi e l’assassinio dei primogeniti. Letto 1744 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||