Gianluigi Paragone e L’ultimaparola

L’articolo qui riprodotto di Dino Cofrancesco mi ha fatto ricordare una nota contenuta in un mio articolo con la quale invitavo gli elettori di centrodestra a seguire il programma su Rai2 di Gianluigi Paragone, L’ultimaparola, che va in onda ogni venerdì. È un talk-show tipo Annozero e Ballarò, però condotto con assai meno parzialità da un giornalista liberale più vicino comunque al centrodestra e capace di intervenire ogni tanto a rettificare storture e menzogne abilmente montate dagli invitati dell’opposizione.

Questo programma va in onda ad un’ora impossibile, le 23,50 e termina intorno all’1,30. Insomma, bisogna essere nottambuli per seguirlo, ed io stesso non lo faccio sempre.

Venerdì scorso ho avuto l’occasione di partecipare ad una cena che aveva come ospite d’onore il ministro Altero Matteoli. Il quale si è mangiato, con mia sorpresa, un abbondante piatto di insalata e in silenzio ha lasciato che noi consumassimo il resto godibilissimo della cena.

Naturalmente tra un piatto e l’altro si è parlato della situazione politica, nazionale e lucchese, visto che a Lucca ci troviamo ad avere una fotocopia di ciò che è accaduto a Roma. Una parte del Pdl si è staccata ed ha costituito un gruppo autonomo, chiamato Forza Lucca, che, come i finiani a Roma, sta intralciando l’azione politica e amministrativa.

Ho approfittato per raccomandare al ministro di lasciar perdere le colombe e di non dare respiro ad un Fini che, come ha confermato il ministro stesso, ha come principale obiettivo quello di sostituire Berlusconi. Non potendolo fare, visto che gli elettori hanno sempre preferito con il voto Berlusconi, si è messo   a fare il controcanto. Per distruggere e non per costruire.

A causa forse dell’abbondante libagione, dimenticai però di dirgli una cosa a cui tenevo molto. Avvedutomene quando ormai la riunione conviviale era sciolta, gli ho scritto una e-mail per rimediare.

E gli ho scritto proprio della trasmissione L’ultimaparola.
In pratica gli ho domandato se non fosse possibile collocare la trasmissione ad un’ora più decente, in modo da rendere più accessibile il suo ascolto da parte almeno degli elettori di centrodestra.

Non so se sarò ascoltato, ma, a mio avviso, la trasmissione di Gianluigi Paragone meriterebbe questo passaggio.

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Commenti

8 risposte a “Gianluigi Paragone e L’ultimaparola”

  1. Avatar D'Asdia Norma
    D’Asdia Norma

    Gianluigi   Paragone, non è un giornalista   “meno   parziale ” è solo giornalista “tout court”.  In effetti  la sua trasmissione è programmata molto tardi,  chiaramente,  in prima serata   la RAI   dà tutte le disponibilità solo ai suoi amici.
    In quanto a Fini, il pompiere piromane, finirà come merita e  lo stizzoso Casini idem!  

  2. Be’, alla faccia dell’imparziale: Paragone e’ stato direttore della Padania, che a me risulta essere l’organo ufficiale della Lega Nord. Non e’ che magari a voi risulta “meno parziale”, o “giornalista tout court”, perche’ rispecchia le idee vostre? Solo un’ipotesi, eh.

  3. Qui, Cesare,  troverai i vari incarichi rivestiti sui media da Gianluigi Paragone.
    Certo che è più vicino al centrodestra. L’ho suggerito proprio per questo. Che volevi che suggerissi al centrodestra un altro Santoro o un altro Fazio? Ce ne sono tanti mai in giro di conduttori schierati sfrontatamente col centrosinistra, che uno che ha simpatie più per il centrodestra che per il centrosinistra, non guasta. Mica vorrai che questo monopolio continui per sempre. Un po’ di equilibrio non farebbe certo male. Con Vespa e Paragone siamo sempre due contro almeno una decina. Ce ne vorrebbero altri.

    Paragone comunque è assai più equilibrato dei conduttori di sinistra. Non c’è alcun dubbio. Anche Vespa.

  4. Bart, vedi: a me interessa solo il meccanismo psicologico e linguistico per cui, se uno e’ vicino alle mie idee politiche, allora e’ “equilibrato”, “imparziale”, “giornalista tout court”, anche se e’ stato direttore di giornali di destra e pure dell’organo ufficiale della Lega Nord. Poi, davvero, ti puo’ piacere chi ti pare, figurati che mi importa.

  5. Comunque ho riconosciuto che è “meno parziale”. Non sono uno sprovveduto, Cesare.

  6. Caro BDM, per riequilibrare le trasmissioni faziose dei sinistri non basta Paragone, ce
    ne vorrebbero 10 e molto più efficaci. Paragone stesso è troppo intento a farsi passare da giornalista  obiettivo e pertanto non è funzionale alla destra.
    I vari Santoro e seguaci sono e si vantano di essere faziosi, mentre Vespa e Paragone sono attentissimi a non sembrare di parte, e spesso fanno il gioco della sinistra.
    pertanto, secondo me, a conduttore fazioso di sinistra  si può soltanto rispondere  
    con conduttore fazioso di destra. Ma ce ne sono?
    alphkam    

  7. Sono d’accordo, alphkam. Però intanto non sarebbe male che L’ultimaparola passasse in prima serata. Un passo alla volta.

  8. Come dice Sgarbi non possiamo dare la colpa ai faziosi di sinistra se occupano la RAI ma solo a quelli di destra che non sanno fare televisione interessante. Adesso ci penserà Sgarbi a fare una trasmissione e vediamo come va ma se Fazio/Saviano ottiene il 30% di share, record dei record per Rai3, mica sarà una colpa! Dall’altra parte Belpietro ha provato a fare una trasmissione di attualità ma i risultati sono stati quelli che sono stati.

    Parliamoci chiaro la TV filogovernativa non è mai stata interessante, qualunque sia il governo perchè il telespettatore non vuole sapere cosa va bene, quello lo capisce da solo, ma quello che non va.