LETTERATURA: Introverso31 Marzo 2010 di Felice Muolo Da tempo pensava di mutare il carattere introverso che si ritrovava. Quella mattina, salito sul treno, si fermò all’ingresso dello scompartimento occupato da una ragazza e le chiese il permesso di entrare. Di solito, ne cercava uno vuoto, sperando di rimanere da solo fino al termine del viaggio. La ragazza guardava fuori dal finestrino e si girò un attimo. Il giovane uomo si sfilò il cappotto e lo distese sulla rastrelliera delle valigie, poi sedette al lato della ragazza. Aveva intenzione di allacciare un dialogo con lei, sfuggendone lo sguardo per riuscirci. Il treno si avviò a strappi per assumere presto l’andatura leggermente caracollante. Il giovane uomo cercava uno spunto per iniziare a parlare. Quando assisteva alla conversazione in treno, aveva notato che una frase banale buttata a caso coinvolgeva tutti i passeggeri.. Tranne lui, che non interveniva mai. “Venti minuti di ritardo,” partorì ad alta voce. La ragazza rimase nella sua posizione, ignorandolo. Indossava jeans e maglione. Aveva capelli lunghi, lisci, biondi, sciolti sulle spalle. In grembo, reggeva con le mani un pacco di libri tenuti insieme da un mollone. Non aveva più di una ventina d’anni. “E’ partito in orario, quando l’ha preso lei?” Rilanciò il giovane uomo. La ragazza non era in stazione quando era salito. Il giovane uomo pensò che attaccare bottone era più complicato di quanto credesse. Aveva deciso di desistere, quando, nello scompartimento, entrò il controllore. La ragazza sfilò dal pacco dei libri una tessera e gliela mostrò. Il giovane uomo dichiarò di essere abbonato, sicuro di essere creduto sulla parola. “Vediamo,” lo deluse l’uomo in divisa. Il giovane uomo si alzò, estrasse la tessera ferroviaria da una tasca del cappotto e gliela porse. Il controllore la prese, la esaminò, poi la restituì. Ringraziò e uscì dallo scompartimento. “Mancanza di fiducia,” commentò ad alta voce il giovane uomo, dopo aver rimesso la tessera nel cappotto e essersi seduto. La ragazza si limitò a sorridere. Ora fissava l’immagine turistica attaccata nello scompartimento di fronte a sé. “Dove si trova Trepuzzi?” Rilanciò il giovane uomo, incoraggiato dal sorriso. Il treno presto effettuò un’altra fermata. Le persone che si affacciarono allo scompartimento della coppia proseguirono tutte oltre. “E’ diretta a Bari? Ne frequenta l’Università?” Il giovane uomo rivolse la domanda alla ragazza, appena ripresa la corsa. Il giovane uomo non si lasciò sfuggire l’occasione. Il giovane uomo rivelò altri particolari della sua storia, sperando di liberarsene. Letto 2259 volte. | ![]() | ||||||||||
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