LETTERATURA: Maugeri e Naspini nel nuovo corso di PerdisaPop19 Maggio 2011 di Gordiano Lupi Il nuovo corso PerdisaPop PerdisaPop abbandona l’attenzione verso la narrativa di genere che caratterizzava le sue collane sotto la direzione  di Luigi Bernardi e nel nuovo corso segnato da Antonio Paolacci si concentra sulla letteratura minimalista, scandagliando il vasto mare della produzione italiana. Massimo Maugeri – noto blogger di Letteratitudine – dopo alcune collaborazioni con Azimut e un paio di romanzi brevi, pubblica nella Collana Corsari un’antologia di racconti come Viaggio all’alba del millennio (pagine 224 – euro 15), che contiene  alcune perle (la storia del presunto terrorista che dà il titolo alla raccolta, ma anche La città di Elio Fante che chiude in crescendo il volume) e diverse  narrazioni di puro intrattenimento, caratterizzate da una fusione di grottesco e drammatico. Luigi Pirandello è il parametro ineguagliabile con cui si misura Maugeri, perché la commedia umana messa in scena dall’autore è interpretata da personaggi che indossano una maschera, sono al tempo stesso uno, nessuno e centomila. Alti e bassi, come sempre in una raccolta, ma in ogni caso il lettore non resta deluso perché la scrittura è piana e godibile, senza presunzioni letterarie, ma spinta dal piacere di raccontare storie e di intrattenere facendo pensare. Consigliato per sorridere sui nostri difetti e per capire quanto sia cambiata la società italiana nel volgere degli anni. Sacha Naspini – scrittore completo che non finisce mai di stupire – pubblica di nuovo Cento per cento (Euro 9 – Pag.112), già uscito con Historica Edizioni di  Francesco Giubilei (l’editore più giovane d’Italia), che nel nuovo formato guadagna in maggior distribuzione ma non certo in eleganza grafica. Il volume è molto piccolo, ha una copertina in cartoncino che si piega a guardarla ed è destinato a scomparire in una normale libreria. È un vero peccato, perché la storia – intervista del pugile Dino Carrisi che racconta a una troupe televisione la sua vita sul ring meritava una confezione migliore. Dino Carrisi ama definirsi un pugile al cento per cento, dice di se stesso che è nato pugile, come altri nascono scrittori o pittori, per questo è destinato a fare grandi cose in un mondo di persone che nella loro attività registrano il sessanta – settanta per cento di rendimento. La cosa migliore del romanzo breve è lo stile di scrittura che si adegua bene alla narrazione in prima persona compiuta da un pugile pieno di sé, ignorante e strafottente. Lo stile di Sacha Naspini cambia romanzo dopo romanzo, così come le trame e i generi frequentati non sono mai gli stessi, attitudine insolita per uno scrittore italiano, che rivela qualità non comuni da sceneggiatore. Ricordiamo tra le opere migliori  dello scrittore maremmano L’ingrato e I sassi  (ancora nel catalogo de Il Foglio Letterario – www.ilfoglioletterario.it, casa editrice che l’ha lanciato), ma pure il formidabile I Cariolanti, romanzo sul dolore a tinte horror uscito per Elliot. Perdisapop aveva già pubblicato Noir Désir. Né vincitori né vinti, nella prestigiosa Collana Rumore Bianco. Gordiano Lupi Letto 1175 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||