LETTERATURA: Robert Burns – 7
1 Settembre 2014
LA MIA NANNIE È LONTANA
Ora la Natura lieta s’adorna del suo verde mantello
ed ascolta gli agnelletti che belano al di là dei colli,
mentre gli uccelli, col loro cinguettìo, danno il
[benvenuto in ogni verde boschetto,
ma per me tutto è privo di gioia – la mia Nanny è lontana.
I bucaneve e le primule adornano i nostri boschi,
e le violette si bagnano nella rugiada del mattino;
addolorano il mio triste cuore, aprendosi così dolcemente;
mi ricordano Nanny – e Nanny è lontana.
Tu, o allodola, che spicchi il volo dai prati rugiadosi
per avvertire il pastore del grigio chiarore dell’alba,
e tu, o melodioso tordo, che saluti il calar della sera,
per pietà , tacete – la mia Nanny è lontana.
Vieni, o melanconico autunno, di giallo e di grigio vestito,
e consolami con novelle del morir della Natura:
soltanto il buio, desolato inverno e la neve che incalza violenta
potranno allietarmi – ora che Nannie è lontana.
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