A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità . Chiedo scusa.
I Lucchesi come me conoscono la Santa (12 marzo 1878 –11 aprile 1903), a cui è dedicato il bel monastero-santuario che porta il suo nome, appena fuori le Mura, all’altezza di Porta Elisa. Il suo cupolone è ben visibile anche a molta distanza. Dentro, ai piedi dell’altare, si trova l’urna che conserva il suo corpo. Oltre ai Lucchesi, vengono da fuori a pregare. Chi ha letto il suo diario sa che nel corso della sua vita, ella fu perseguitata dal diavolo, che un giorno le rubò il diario, che fu ritrovato con le impronte del diavolo impresse su alcune pagine. Possiedo molti libri che parlano della Santa e, ovviamente, ho anche una copia del suo diario dove sono visibili le tracce demoniache. Ebbene, questa storia che mi accadde anni fa ha a che fare con Santa Gemma e con il diavolo. Nel dicembre del 2015 mi tornarono gli acufeni all’orecchio sinistro (ne avevo sofferto dal 2001 per qualche anno, poi erano scomparsi), così forti che non riuscivo a dormire; mi alzavo dal letto e giravo per la camera tenendomi la testa tra le mani. Allora mi recai a trovare Santa Gemma e la pregai di aiutarmi (ci sono stato più volte e ho sentito anche il profumo di borotalco, di cui la Santa faceva uso, che ci rivela, secondo quanto mi hanno riferito gli esperti del Santuario, che lei in quel momento ci è vicina). Comprai una sua grande effigie, la feci benedire e incorniciare e la affissi di fianco al mio letto, dove ancora si trova, accanto a immagini di varia fattura del Volto Santo, della Madonna di Montenero, di San Francesco e di San Benedetto. In camera ho anche 2 dipinti giovanili del bravo pittore lucchese Pier Luigi Puccini. Ogni sera pregavo la Santa che mi concedesse la guarigione.
A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità . Chiedo scusa.