LIBRI IN USCITA: La nuova collana di Graphofeel sulla letteratura anni Venti e Trenta
13 Gennaio 2011
La nuova collana di Graphofeel riscopre lo stile della letteratura anni Venti e Trenta
L’idea è venuta da Graphofeel, la giovane casa editrice romana che affianca
l’attività editoriale a quella di consulenza grafologica. Si tratta di Code di
Volpe, un’originale collana che raccoglie alcuni dei maggiori successi della
letteratura italiana degli anni Venti e Trenta mai più ripubblicati.
Il panorama letterario successivo alla fine della Prima guerra mondiale si trova a
essere molto diverso rispetto alla precedente età giolittiana, a causa dei traumi
subiti dalla società . Il fenomeno più vistoso è senza dubbio il rapido declinare
delle tendenze innovatrici e rivoluzionarie tipiche del futurismo, fra cui l’esaltazione
della violenza e della guerra, mentre gli scrittori assumono un atteggiamento
di riserbo e neutralità . Per non destare sospetti nei difensori del regime,
gli intellettuali si concentrarono non tanto sui contenuti quanto sulla forma, sulla
tecnica e sullo stile.
Un periodo quindi che vale la pena di riscoprire per opere che lasciano al lettore,
oltre all’emozione di una bella storia, anche una migliore conoscenza e
padronanza della propria lingua. Graphofeel ha scelto quattro testi caduti nell’oblio,
da leggere tuttavia con piacere anche a quasi cent’anni dalla pubblicazione.
Il novissimo segretario galante (1928) de Il Gruppo dei Dieci
Un gruppo di brillanti scrittori, capitanato da Filippo Tommaso Marinetti, ha raccolto
una spassosa serie di lettere d’amore e di cortesi inviti per ogni evenienza.
Un vero e proprio manuale di seduzione, malizioso e ironico.
«Signore e signori, questo è il vostro libro, il libro di tutti, il libro dei vostri tempi
e di tutte le età , dei vostri ozi e delle vostre necessità quotidiane. »
12 €
Verginità (1919) di Fausto Maria Martini
Poeta, drammaturgo e critico letterario facente parte della scuola crepuscolare
romana dei primi decenni del Novecento, ha partecipato alla Prima guerra mondiale,
da cui uscì mutilato.
«Ho scritto questo libro e l’ho chiamato: “Verginità †col nome più dolce di questa
rinascita, col suo più vero nome, che è come l’altra faccia del male ed è giÃ
il primo compenso offerto dalla vita al molto dolore sofferto. »
Una dichiarata attestazione di antimilitarismo, e una speranza che la vita riserbi
ancora qualche spiraglio di gioia per chi è sopravissuto al conflitto.
14 €
Cléo Robes et Manteaux (1926) di Guido da Verona
Dalla mano del maestro italiano della letteratura consumistica, amato dalla
borghesia colta, il romanzo più brioso, innovativo e ironico di inizio Novecento.
Tra sale da tè, sartorie, alcove l’autore riesce a trattare temi moderni come la paritÃ
dei sessi e l’imprenditoria femminile.
«L’amore, nei nostri nervosi tempi moderni, va sempre più diventando un articolo
di seconda mano. »
14 €
Fantasia di mandorli in fiore (1931) di Lucio D’Ambra
Autore oggi dimenticato, Renato Manganella (questo il suo vero nome) fu un
noto e prolifico scrittore, sceneggiatore, regista e critico letterario degli anni
Trenta. Scrisse questo romanzo dopo la morte del figlio, contrassegnandolo quindi
con temi nostalgici e profondo lirismo.
«Io ho solo voluto, in queste pagine, tentare la psicologia così particolare dell’adolescenza,
mutevole e contradditoria, deliziosa e terribile… »
14 €
COMUNICATO STAMPA – Gennaio 2011
La nuova collana di Graphofeel
riscopre lo stile della letteratura
anni Venti e Trenta
Graphofeel Edizioni
Via Cola di Rienzo, 212 – 00192 Roma info@graphofeel.com – www.graphofeel.com
Per informazioni:
Giro di Parole – divisione di Metaphor
Tel. 02 30910986 – media@girodiparole.it
Letto 2588 volte.