|  LIBRI IN USCITA: Lupo Editore4 Agosto 2011 12 luglio, 2011 Anche quest’anno potete seguire il Lupo nelle sue scorribande estive. Questi gli eventi: LIBRERIA NOSTOI Presentazione di DAI MARGINI di Lorenzo Polimeno, 20 luglio ore 20:00 Gallipoli LIBRERIA FELTRINELLI LECCE Anteprima stampa di CUÃÂNTO DURA QUANTO di Maria Eloy-Garcia a cura di Angelo Nestore, coordina Stefano Donno, 3 agosto ore 19.00 Coordina Stefano Donno IV SETTIMANA DELLA CULTURA DI OTRANTO “Aperitivi letterari†â€“ letture in piccoli sorsi Dal 3 al 9 agosto presso il “Maestraleâ€, Molo di Otranto – ore 18.30 Presentazione di DOVEVAMO SAPERLO CHE L’AMORE di Nelson Martinico a cura di Tonio Tondo, 4 agosto ore 20:30 Porta Alfonsina Presentazione di CUÃÂNTO DURA QUANTO di Maria Eloy-Garcia a cura di Angelo Nestore, 4 agosto ore 21:30 Porta Alfonsina | 11 luglio, 2011 La poesia di MarÃÂa Eloy-GarcÃÂa nasconde tra i suoi versi un raro tesoro artistico. Le sue parole graffianti stridono con l’immaginario poetico tradizionale e trascinano con forza la poesia verso la dimensione dell’immanenza, rendendola dunque tangibile. Il suo messaggio ideologico si colloca in un piano domestico che coinvolge il pubblico lettore e lo invita a una riflessione ontologica e, allo stesso tempo, pragmatica. I versi si tingono, dunque, di colori surreali, senza mai distaccarsi dalla quotidianità che è il filo rosso di ogni suo componimento. Per queste ragioni, la sua opera è “carne vivaâ€, una critica pungente non solo della società occidentale ma anche della stessa concezione di fare poesia. Tradurre il suo libro significa dare voce a una poesia frizzante e sperimentale, un capolavoro unico nel suo genere. [Angelo Nestore] | 11 luglio, 2011 Tra obblighi e scadenze, rituali sociali e abitudini, ritmi frenetici e conformismo imperante, davvero poco è il tempo che rimane per guardarsi dentro, per far respirare sentimenti e sogni e abbandonarsi a squarci di autenticità . E così si finisce col soffrire di una sorta di asfissia dell’anima, quel malessere tutto contemporaneo che sarebbe bello poter risolvere ricorrendo al kit di medicinali di pronto soccorso…o lasciandosi andare a vizi più o meno innocui. A mezza strada tra indicazione terapeutica e ricettario, l’originale visione critica “mal-ironica†proposta da Mino Pica è un manuale di cucina interiore, un Menù di “momenti†con sottofondo musicale in cui autorizzarsi alla libertà di essere come si è, capaci di paure ma anche di contestazione, di dubbi ma anche di affermazione, di sconforto ma anche di speranza. Con una bella quota di poesia, quando serve: apparecchiate una tavola in tinta con il vostro umore, sulla destra posate un lettore musicale, “si può abbondare con gli antipasti e finire con un dolce o scegliere diversamente. L’importante è lasciarsi andare e viaggiare con la mente, confortarla ascoltando le proprie emozioniâ€. | 11 luglio, 2011 Le diverse anime di questi racconti, scritti da Antonio Pagliara, sembrano obbedire alla bizzarria del caso e produrre la meraviglia di un incastro caleidoscopico, inseguendo per esili richiami una loro missione di scoperta. E se il severo giudizio del “Professore†ha piombato lo scrittore nel dubbio, resta pur sempre vero che l’accusa di qualunquismo nasce da un eccesso di sambuca, e che in fondo l’esistenza è fatta di contingenze… Sta al lettore raccogliere la sfida e decidere  che fare di queste ricadute: se ridere o sorridere, pensare, incantarsi, o semplicemente godersele. | 11 luglio, 2011 Tra Vito e Marina, amici da sempre eppure separati dalla vita, nasce all’improvviso la consapevolezza dell’amore, ma la freschezza del loro sentimento si scontra con antichi rancori familiari e una rivelazione scabrosa sembra minacciare il loro rapporto. È il mondo degli adulti, con i suoi segreti, le sue ambiguità e debolezze, a ostacolare i sogni dei ragazzi, ma anche a rivelarsi fragile e bisognoso di attingere forza dal loro entusiasmo per riscoprire valori traditi e recuperare onestà e coerenza. Mentre continui colpi di scena mettono in luce compromessi e rischiose connivenze sottaciute in nome del prestigio e di interessi non sempre limpidi, nel giro di un mese si compie un “disegno†in cui eventi e circostanze sembrano mettere in discussione ogni cosa, sospingendo i personaggi della storia verso l’immancabile lieto fine, come pedine sulla straordinaria scacchiera dell’esistenza. Un avvincente romanzo di Aldo Quarta. |
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