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LIBRI IN USCITA: Marco Paoli: “La Tempesta svelata”, Maria Pacini Fazzi Editore

21 Ottobre 2011

Fondazione Centro Studio sull’Arte Licia e Carlo Lodovico Ragghianti
Maria Pacini Fazzi Editore

Annullata la presentazione del libro di Marco Paoli
LA ‘TEMPESTA’ SVELATA
in programma per oggi
(venerdì 21 ottobre) in segno di lutto per l’improvvisa scomparsa
del professor Romano Silva

E’ annullata la presentazione del libro di Marco Paoli in programma per oggi pomeriggio (venerdì 21 ottobre) alla Fondazione Ragghianti in segno di lutto per l’improvvisa scomparsa del professor Romano Silva.
Addolorati per la grave perdita, l’editore Francesca Fazzi e Maria Pacini Fazzi, in accordo con l’autore e la direzione della Fondazione Ragghianti, hanno ovviamente convenuto di rimandare l’evento, la cui nuova data sarà comunicata appena possibile.
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Maria Pacini Fazzi Editore – Via dell’Angelo Custode, 33 – 55100 Lucca
tel. 0583.440188 – www.pacinifazzi.it


Fondazione Centro Studio sull’Arte Licia e Carlo Lodovico Ragghianti
Maria Pacini Fazzi Editore

LA ‘TEMPESTA’ SVELATA
Giorgione, Gabriele Vendramin, Cristoforo Marcello e la ‘Vecchia’
di Marco Paoli
Una “rivelazione artistica” su uno dei temi più intriganti della pittura Rinascimentale.

Il volume verrà presentato a Lucca
venerdì 21 ottobre alle ore 17.30
presso la Fondazione Carlo Ludovico Ragghianti

Interventi
Maria Teresa Filieri, direttore della Fondazione Ragghianti
Gigetta Dalli Regoli
Philippe Daverio

sarà presente l’autore

La ‘Tempesta’ di Giorgione, il dipinto considerato tra i più enigmatici della storia dell’arte e anche quello che ha raccolto il maggior numero di interpretazioni, affrontato da Marco Paoli nel libro “La ‘Tempesta’ Svelta. Giorgione Gabriele Vendramin, Cristoforo Marcello e la ‘Vecchia’” edito da Maria Pacini Fazzi di Lucca.

Dopo il successo e l’acceso dibattito suscitato dal precedente “Jan Van Eyck alla conquista della rosa” (dove teorizza che la coppia rappresentata nel quadro universalmente noto coma il ritratto dei coniugi Arnolfini siano in realtà Van Eyck e la moglie Margaretha), Marco Paoli torna a proporre un’altra nuova eccezionale “rivelazione artistica”. Oggetto del libro è il capolavoro conservato alla Galleria dell’Accademia di Venezia, reinterpretato attraverso inedite fonti storiche e una impeccabile ricerca filologica.

Dopo aver preso in esame e commentato le 65 tesi di 52 specialisti che si sono succedute dal 1895 al 2010, l’autore formula la sua tesi che, avvalendosi di alcuni dati semantici consolidati e di fonti inedite, fornisce una nuova interpretazione e interessanti ipotesi sul suo committente.

Si parte dalla datazione dell’opera nel 1509, collocandola nell’estrema fase della carriera di Giorgione e nel periodo in cui la città di Venezia è in lotta contro la Lega di Cambrai, fino all’identificazione della città sullo sfondo con Padova, come indica lo stemma dei Carraresi signori di Padova sulle mura, uscita vittoriosa nel settembre di quell’anno dai bombardamenti dell’imperatore Massimiliano I. La ‘tempesta’ che dà il nome all’opera sarebbe proprio un riferimento agli eventi bellici, cosa di cui si trova riscontro ne “La canzone della gatta” dove i Veneziani pochi giorni dopo il fallito assedio deridono l’imperatore per aver scatenato inutilmente su Padova una furiosa ‘tempesta’.

Ma l’elemento più innovativo introdotto da questa analisi riguarda la parete inclinata dietro la figura del giovane e le due colonne spezzate che ricordano la circostanza di un cataclisma; si tratterebbe del terremoto che colpì Costantinopoli il 14 settembre 1509 e che lasciò miracolosamente salva la comunità veneziana residente nella capitale ottomana.
Per la prima volta viene riconosciuta nella parete inclinata la facciata del palazzo ‘del Porphirogenitus’ di Costantinopoli e nelle colonne spezzate il luogo ‘alle Due colonne’, danneggiato dal terremoto come chiaramente evidenziato nelle piante quattrocentesche della città.
Queste due vicende evocate e celebrate, sono riconducibili al tema dell’esaltazione della Repubblica veneziana e si collegano al significato attribuito alle figure presenti nel dipinto e alla fonte letteraria che lo ha ispirato: l’undicesimo libro delle ‘Metamorfosi’ di Apuleio. La figura della nutrice è Iside, la dea simbolo della buona sorte, che appare in sogno all’astante e rappresenta l’auspicio che la guerra si concluda con la vittoria di Venezia.

Un’ulteriore importante scoperta riguarda il committente che viene identificato grazie ad inedite argomentazioni con il filosofo neoplatonico Cristoforo Marcello, patrizio veneziano al tempo stesso membro della corte pontificia di Giulio II. Sta proprio nel conflitto tra Roma e Venezia il motivo del messaggio criptato nel dipinto.

In seguito alla tragica morte di Marcello (1527) il quadro transitò nella collezione di Gabriele Vendramin insieme ad un’altra pittura di Giorgione, la ‘Vecchia’, di cui costituiva il coperchio.
Alla luce del significato politico che l’autore assegna alla ‘tempesta’ anche la ‘Vecchia’ può essere vista come un’allegoria pittorica che rappresenta la patria Italia, ridotta in miseria a causa delle invasioni straniere.
Nella collezione Vendramin i due dipinti vengono separati e la ‘Vecchia’ viene utilizzata come coperchio di un ritratto del collezionista, creduto disperso. Secondo Paoli il ritratto in questione è il quadro del Giorgione Ritratto di giovane, prova che Gabriele Vendramin fu anche un committente del maestro.

Marco Paoli è dirigente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Ha al suo attivo numerosi saggi di storia dell’editoria e di storia dell’arte. Per Maria Pacini Fazzi Editore ha fondato, nel 1994, e dirige “Rara Volumina: Rivista di studi sull’editoria di pregio e il libro illustrato” e ha pubblicato, fra gli altri, L’appannato specchio. L’autore e l’editoria italiana nel Settecento (2004), La dedica. Storia di una strategia editoriale (2009), Jan Van Eyck alla conquista della rosa (2010).

Per informazioni:
Eleonora Lombardi, tel. 349 7252647

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Maria Pacini Fazzi Editore – Via dell’Angelo Custode, 33 – 55100 Lucca
tel. 0583.440188 – www.pacinifazzi.it


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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart