Mediaset. La cassazione conferma la condanna1 Agosto 2013 L’accusa detta la linea e la cassazione si adegua. Si tratta, per questo rinvio (da notare: anch’esso in linea con le indicazioni dell’accusa), di un incidente di poca rilevanza, rispetto al fatto che la cassazione ha riaffermato ed esibito con strafottenza, ancora una volta, che nei confronti di Berlusconi si può condannare senza che vi sia uno straccio di prova. L’avv. Franco Coppi aveva illustrato nella sua arringa di ieri con dovizia di dati che il capo di accusa di frode fiscale era del tutto sbagliato e il processo doveva essere annullato. Spiegava anche il perché. La frode fiscale si ha quando le fatture sono completamente false, ossia sono emesse senza che vi sia il sottostante scambio di merce. Invece tutte le fatture vagliate in causa non sono fasulle ma vere, ed hanno ad oggetto uno scambio denaro-merce (i film acquistati da Mediaset) realmente avvenuto. Si poteva quindi accusare Berlusconi di aver emesso fatture non corrispondenti al vero valore dello scambio, e questo nuovo capo di accusa non contempla un reato penale, ma solo una pena pecuniaria. Naturalmente sarà importante leggere le motivazioni, quando saranno rese pubbliche, ma delle due l’una: o l’avvocato Franco Coppi non sa leggere gli articoli dei codici e ha detto una corbelleria, o la cassazione ha fatto orecchi da mercante. Infatti, non ci possono essere vie di mezzo o compromissorie per definire diversamente la frode fiscale. O c’è stata (i film non sono stati acquistati), e dunque la pena è corretta o l’acquisto di film c’è stato (e c’è stato) e non si tratta perciò di frode fiscale e dunque la cassazione dovrebbe vergognarsi di avere interpretato a suo piacimento la legge. Del resto, la cassazione non è nuova a sbandamenti di dubbia origine, e lo ha dimostrato il caso di Giorgio Napolitano che si è visto attribuire una immunità quasi assoluta, non contemplata né dalla costituzione né dai padri costituenti. Ora sarà curioso sentire come i politici cuciranno e taglieranno la sentenza. Ci saranno ovviamente quelli che, per calmare le acque e confondere le idee, diranno che la cassazione ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte, ma costoro sono i soliti camaleonti. Prendetene nota. La verità è una sola: la cassazione ha condannato in pieno, vale a dire senza sconti, Silvio Berlusconi, e dunque sarà interessante nelle prossime ora osservare il comportamento del Pdl. Non avrei nulla da contestare, perciò, se fosse messa in atto una delle tre o quattro ipotesi avanzate dal Pdl nei giorni scorsi: quella delle dimissioni di tutti i parlamentari del Pdl. Ma, questo, è anche il momento in cui, specie nel Pdl, verranno alla luce gli ipocriti e i traditori. Ci si prepari alla conta. (Qui il commento video di Vittorio Feltri). (Qui la dichiarazione video di Silvio Berlusconi). (Qui il commento video di Alessandro Sallusti). Letto 1006 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||