Presto leggeremo che il caso Ruby l’ha montato Berlusconi30 Ottobre 2010 A Berlusconi piacciono le donne. Lo ha detto ieri sera di ritorno da Bruxelles, ma non è una novità . Gli italiani ormai hanno imparato a conoscerlo e sanno che ama circondarsi di belle donne. Succede però che questa sua debolezza gli crei più di un problemino. Intanto, se ad un uomo piacciono le donne, questo non deve meravigliare. Alla stragrande maggioranza degli uomini le donne piacciono. Succede anche nel mondo animale. È una garanzia per la procreazione, quantomeno. Se a Berlusconi piacciono troppo, ossia sta al di sopra della media, e soprattutto se piacciono belle e sorridenti, non ci vedo alcuna stranezza. Putin rispose a noi italiani dicendo che eravamo fortunati ad avere un presidente del Consiglio a cui le donne piacciono, e molto. Dovremmo vantarcene, aggiunse. Beh, personalmente avrei preferito avere un presidente del Consiglio un po’ meno implicato in storie come queste. Un presidente del Consiglio che conducesse una vita un po’ più riservata. Tuttavia non mi permetterei mai di insinuare, come fece Veronica Lario e come ha fatto in questi giorni Famiglia  Cristiana, che, per questa sua smodata inclinazione, Berlusconi sia un uomo malato. Se sia un uomo malato può giudicarlo solo la medicina. E nessun medico, per quanti ricoveri ha avuto nella sua vita Berlusconi, ci ha mai messo in guardia circa una sua malattia che possa porre in discussione la sua capacità di governare. Queste insinuazioni sono scriteriate, e dovrebbero coprire di vergogna chi si permette di sbatterle in piazza. Criticai a suo tempo Veronica Lario, ed oggi lo faccio con Famiglia Cristiana che, per essere in sovrappiù un giornale di area cattolica, avrebbe dovuto manifestare un po’ più di rispetto per il nostro presidente del Consiglio. La strategia dell’opposizione (che anche Famiglia Cristiana a quanto pare ha fatto propria) si è ormai ridotta ad attaccare Berlusconi specialmente su questa sua debolezza.  Al punto che certi giornalisti e certa magistratura sono stati sguinzagliati a spiare le camere da letto del presidente del Consiglio. Come delle vecchie ruffiane. Ma il lavoro svolto è andato tutto in fumo. Le carte che hanno giocato finora si sono rivelate taroccate. È successo con Noemi Patrizia. È successo con la D’Addario e ora, sembra ormai sicuro, il flop è stato commesso anche nel caso della bella Ruby. Naturalmente tutte queste femmine che si sono avvicinate al premier, sono subito balzate agli onori della cronaca, diventando donne di successo. Ruby, come aveva già fatto la D’Addario, scriverà un libro. Però, a differenza della D’Addario, parlerà bene del premier, mettendone in risalto più le virtù che i vizi. Lo ha rivelato ieri sera a L’ultimaparola. Nutro qualche dubbio, ovviamente, sul fatto che riesca a mantenere il proposito, visto che nel mondo della carta stampata sono più gradite le storielle sui vizi piuttosto che sulle virtù del Cavaliere. Non ci sarà da meravigliarsi, cioè, se qualche editor verrà pressato affinché condisca la storia con un po’ di pepe e un po’ di fregnacce. Il motivo? Le dichiarazioni rilasciate da Ruby alla stampa e ieri sera all’Ultimaparola sono di quelle che l’opposizione non si sarebbe mai aspettato. Contava di avere di fronte una nuova D’Addario, e invece si è trovata tra le mani una ragazza che, se rimarrà troppo a lungo sulla scena, trasformerà lo scoop e lo scandalo che si è cercato di montare in un boomerang. E allora? Non passerà molto tempo che, per rimediare al flop, si comincerà a mettere in giro la voce che il caso Ruby è stato organizzato ad arte da Silvio Berlusconi. Avrebbe fatto cadere in trappola gli antiberlusconiani pronti a crocifiggerlo, e avrebbe pagato lautamente la giovane e bella marocchina, perché parlasse bene di lui. Una manovra in vista delle elezioni, insomma. È fantapolitica? Lo sapremo presto. Articoli correlati«Berlusconi mi ha aiutata, è come la Caritas ». Qui. “Caso Ruby: Famiglia Cristiana: “Silvio malato”. Lui: so chi mi attacca”.Qui. “Ruby: “Berlusconi mi ha sgridato†intervista a Ruby a cura di Ferruccio Sansa. Qui. “Parla Ruby. La nuova verità della minorenne marocchina, blindata dall’inner circle del premier” di Fabrizio d’Esposito. Qui. “Da Veronica alla Chiesa. Silvio teme il fuoco amico” di Tommaso Labate. Qui. «Conosciamo questa ragazza, non portatela in un centro » di Fiorenza Sarzanini. Minetti: “Silvio mi disse: vai in questura e chiedi di prenderla in affido” di Paolo Berizzi. Qui. “Una cena tricolore con altre 10 ragazze” di Massimo Calandri e Massimo Lorello. Qui. “L’abuso di potere/2” di Piero Colaprico e Giuseppe D’Avanzo. Qui. “In procura la prova: la casa è di Tulliani. I favori dei pm a Fini: indagato 1 giorno” di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica. Qui. Da cui estraggo: “Ecco cosa scrive Pierfilippo Laviani, pm romano titolare del fascicolo d’indagine, nella sua richiesta di archiviazione: «Il contratto di locazione intervenuto tra il locatore Timara ltd, priva dell’indicazione della persona fisica che lo rappresentava, e il locatario Giancarlo Tulliani, nato a Roma il 19 aprile 1977, reca sotto le diciture “locatore†e “locatario†due firme che appaiono identiche, così come quelle apposte sulla clausola integrativa ». Letto 1795 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||