STORIA: I 60 anni di Israele25 Novembre 2012 di Costanza Caredio Gli Ebrei sono un popolo che si è fatto carico di molte eredità : quella di Abramo, proveniente da Ur dei Caldei (o dall’Armenia, secondo Pettinato), quella delle ricche tribù nomadi di Giacobbe e dei suoi 12 figli, quella dei fuggiaschi dall’Egitto, una folla composta da schiavi poco affidabili che devastarono i loro padroni: ma essi erano guidati da un grande leader, Mosè educato nell’antichissima civiltà egiziana. Riuscirono a ritagliarsi un loro territorio in prossimità del Mediterraneo e Salomone edificò il I ° Tempio. Ma dopo di lui le due parti del regno, Samaria a nord e Giuda a sud, caddero sotto la dominazione del terrificante impero semita assiro e ne divennero tributarie. Sicuramente queste vicende contribuirono a formare i loro valori: unità , monoteismo guerriero e vendicativo (Lucrezi), purezza razziale come garanzia di coesione e solidarietà . Dopo Alessandro Magno (sec. IV e III a.C), gli Ebrei riuscirono a riprendere Gerusalemme, sfruttando le rivalità fra Egitto, Siria e Roma, ma mantenendo un solido legame con la loro grande comunità di Babilonia. Il II Tempio fu distrutto dai Romani nel 70 d.C. come centro di rivolte collegate agli imperi orientali. Letto 1706 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||