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STORIA: Il Tempio di re Ciro

11 Aprile 2013

di Costanza Caredio

Il Tempio di Gerusalemme distrutto dai Romani nel 70 d.C., non era quello costruito dal re Salomone; infatti i Babilonesi lo avevano già demolito secoli prima (598 a.C.) deportando re e sacerdoti oro e addobbi. Ma Ciro, re della Persia, decise di ricostruirlo e i suoi successori si affrettarono a ripopolare la Giudea e ad insediarvi un folto gruppo di ex-deportati razzialmente omogenei- le mogli gentili dovevano essere ripudiate.Siamo negli anni della progettata conquista della Grecia e la Giudea, come l’Egitto e l’Asia Minore doveva essere un fedele alleato

L’impresa, come si sa, fallì, ma in questo periodo si forma nel Mediterraneo una cintura ininterrotta di insediamenti punici-giudei dal Mar Nero, alle isole dell’Egeo, all’Egitto (Elefantina), a Cartagine, alla Spagna, alla Sicilia, alla Sardegna.Gli Ebrei hanno come riferimento il Tempio di Gerusalemme e come legame comune l’obolo da inviare ogni anno.
Con i Maccabei, la Giudea acquista indipendenza e potere, conduce una politica di espansione, e converte la Galilea.Il Tempio è ora una istituzione forte, che racchiude i tesori offerti dai re e i denari della diaspora.Moltiplica sacerdoti e leviti (18.000 secondo Baron), impone decime e tributi. La popolazione impoverita riversa la sua rabbia sui governatori romani garanti del Tempio e guarda con favore alla ricca Babilonia. Nel 66-70 d.C.gli Zeloti (nazionalisti) e i Sicari (pugnalavano i governativi) irrompono nel Tempio, eliminano il Gran Sacerdote, estraggono a sorte il successore, bruciano i registri dei debiti e massacrano la guarnigione romana. Roma reagisce e invia le legioni.

Il Tempio di Ciro era divenuto un terminal dove il denaro raccolto nella diaspora era usato contro la classe dirigente alleata di Roma e contro gli stessi Romani. Nel 70 sulle colline di Gerusalemme c’era il re legittimo, Agrippa II discendente dei Maccabei, c’erano i notabili alessandrini e lo storico Giuseppe Flavio, uomo per tutte le stagioni, soldati e generali, Vespasiano e Tito ai quali venne “profetizzato" l’Impero.Il tesoro del Tempio serviva anche a questo.


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Bart