Volete la prova che i parlamentari sono una casta?6 Gennaio 2012 La prova che i parlamentari sono una casta viene dal governo il quale, sollecitato da un editoriale di Maurizio Belpietro, dichiara che non può in alcun modo intervenire circa i costi del parlamento. Dunque, ci troviamo di fronte ad una fortezza inaccessibile, la quale, voluta come massima espressione di libertà e di democrazia dalla volontà popolare, da essa prende subito le distanze e in modo tale che nessuno ha i poteri per scardinarne i privilegi accumulati nel tempo, e a dispetto degli stessi elettori. Gli unici che possono agire sono gli stessi parlamentari attraverso l’impulso dei due presidenti della Camera e del Senato. Si legge stamani addirittura che il parlamento ci costerà di più nel 2012, giacché “la casta si dà l’aumentoâ€. Eppure, come scrive stamani Franco Bechis, in base alla legge del 1948 (poi sostituita da quella più munifica del 1965), una legge, si badi, firmata dai padri costituenti, lo stipendio di parlamentare oggi dovrebbe ascendere a 1.138 euro netti. Tutta una ispirazione diversa, come si vede, da quella di oggi, un’ispirazione più appropriatamente rivolta al servizio, e non al mestiere. E allora qualcosa deve essere fatto. Se sussistono leggi assurde che impediscono di intervenire, le si devono cambiare. Il circolo, però, è vizioso. Chi potrebbe, infatti, intervenire? Il capo dello Stato?La Cortedei Conti?la CorteCostituzionale? Si dirà : Non è possibile che i parlamentari continuino a fare resistenza. Prima o poi qualcosa decideranno per associarsi ai sacrifici dei cittadini. Essere una repubblica parlamentare, non significa affatto che il parlamento possa agire come agisce una dittatura, ossia fuori da ogni controllo e avulso dalla realtà che lo circonda. Altri articoli“Qui. Letto 826 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||